Libri: Gli eroi di Mussolini
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Rizzoli BUR editore - Milano 2004, pp
La loro esistenza si esprimeva in un’unica parola: servire. Servire Mussolini e la rivoluzione fascista. Anche a costo di morire. Ma chi erano questisacerdoti del regime e perché avevano una fede così assoluta nel duce? In questo volume l’autore ricostruisce la storia di Niccolò Giani, Guido Pallotta, Berto Ricci e dei tanti altri che in quegli anni credettero, obbedirono, combatterono e morirono, volontari sui fronti di mezza Europa e dell'Africa, in nome del fascismo e di Mussolini. Una fetta di gioventù animata da un forte senso del dovere e dello Stato, soprattutto della Patria, identificata, nell'errore, con il fascismo e il Regime: una eguaglianza che portarono fino alle estreme conseguenze, pagando con la vita il loro debito di coerenza. Disprezzavano i politici e i politicanti così come i cacciatori di prebende, gli amanti del cadreghino, i cosiddetti accumulatori di cariche. Volevano un fascismo puro, purgato dai compromessi e dal solito spirito mediocre che tanto aveva caratterizzato quella che il fascismo era solito definire l'Italietta di Giolitti. Niccolò Giani fu l’ideatore e il direttore della Scuola di Mistica fascista, il club più esclusivo, aperto soltanto ai "missionari del fascismo", ragazzi che, cresciuti nel Ventennio, si offrivano volontari per tutte le guerre del duce, come lo stesso Giani che abbandonò i panni di docente universitario, direttore di giornale, padre di tre figli, direttore della scuola di Mistica Fascista, per vestire il grigioverde e andare a combattere sulle montagne albanesi dove morì nel 1941, a soli 32 anni. Il volume si basa su una ricca documentazione inedita di diari e carteggi ed è completato da un’Appendice di documenti, fra i quali il diario dal fronte di Giani e le decine di lettere dalla guerra dei giovani volontari di Mistica.